Vi è mai capitato di vedere fiammiferi in dei vasi con delle piante? Ecco perché: il significato è davvero curioso.
Giunta la bella stagione, molti di noi si cimentano nella coltivazione di fiori e piantine aromatiche, magari sui nostri balconi: alcune di esse sono molto fragili e bisogna capire come fare per non farle morire miseramente con questo caldo feroce.
Ultimamente, c’è una nuova moda tra le persone con il pollice verde, che conoscono tutti i trucchi giusti, cioè quella di posizionare i fiammiferi nei vasi di fiori.
Senza dubbio è un’accoppiata bizzarra, mettere a fianco elementi così contrastanti: la terra e le piante, simboli di crescita, e i fiammiferi che portano invece a pensare all’elemento distruttivo fuoco.
Chissà se proprio in questa contraddizione antinomica risieda il significato di tale gesto, o se vi è una spiegazione più semplice e utilitaristica.
A quanto pare, il materiale di cui sono fatti i fiammiferi aiuta la crescita delle nostre piante. Tra i rimedi di nonni e nonne, sono presenti molti di questi trucchetti, come, ad esempio, l’utilizzo dei gusci di noce.
Nello specifico, invece, la funzione dei fiammiferi corrisponderebbe persino a due esiti in questo caso. Il primo sarebbe l’allontanamento degli insetti parassiti per le piante: basta immergere nel terriccio alcuni fiammiferi, che allontaneranno i moscerini grazie al potere repellente dello zolfo.
Oltre ad allontanare i moscerini, i fiammiferi possono anche svolgere la funzione di fertilizzanti del terreno. Infatti essi contengono i seguenti elementi utili in tal senso: clorato di potassio, magnesio (centrale nelle piante per la fotosintesi), fosforo, che contribuisce alla formazione dei semi, ossido ferrico (che costituisce un micronutriente), e, talvolta, fosforo rosso.
Tutti questi elementi rendono il terreno ricco di nutrienti e sostanze molti utili alla crescita in salute delle piante. Inoltre, è anche possibile preparare un fertilizzante liquido grazie all’utilizzo dei cerini: abbiamo bisogno di un litro di acqua e 20 fiammiferi. Basta mettere una ventina di fiammiferi nel litro di acqua finché questi non iniziano a perdere il loro colore rossastro: a questo punto il fertilizzante è pronto per essere utilizzato. Fra le piante che traggono molto vantaggio dallo zolfo ci sono le Crucifere o le Brassicacee.