Doccia fredda per Marta Fascina, l’ultima compagna di Silvio Berlusconi: la famiglia del defunto cavaliere, subito dopo il funerale, si scaglia contro di lei. Ecco cos’è successo e come stanno ora le cose per lei.
Marta Fascina, prima della morte di Silvio Berlusconi, era un nome conosciuto da pochi, e non a caso. Al contrario delle precedenti fidanzate (e mogli) del defunto cavaliere, lei è sempre stata lontana dalla luce dei riflettori. Tanto lontana che, ad oggi, non sappiamo ancora come abbia conosciuto Silvio Berlusconi e, men che meno, i retroscena del suo fidanzamento con l’ex premier.
Nei giorni difficili del decesso di Berlusconi, la Fascina è sempre stata molto vicina alla famiglia del suo compagno: non solo è stata accanto al letto di morte di Berlusconi fino al momento della dipartita dell’ex premier, ma in più è stata una spalla e un sostegno, in particolare per Pier Silvio e Marina Berlusconi, nelle ore successive e durante i funerali di Stato.
Una riconoscenza, e una vicinanza, che purtroppo non è stata ricambiata dalla famiglia Berlusconi: subito dopo la fine delle esequie, e dopo che il feretro di Silvio Berlusconi è stato portato al Tempio Crematorio Valenziano Panta Rei di Valenza per la cremazione, Pier Silvio Berlusconi l’ha chiamata da parte e le ha fatto annuncio che ha lasciato tutti di sasso.
Perché, ed è il caso di dirlo, si è trattato di una vera e propria doccia gelata: a Marta Fascina non è stato dato il tempo di piangere il suo defunto compagno che, poche ore dopo, si è ritrovata ad affrontare una nuova tragedia.
Il secondogenito di Silvio Berlusconi, con un tono freddo e poche parole, le ha infatti detto, subito dopo il funerale di Silvio Berlusconi, che avrà tempo 90 giorni per lasciare la villa di Arcore, in cui ha vissuto con il compagno fino a quando quest’ultimo non è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute.
Marta Fascina non ha replicato all’ultimatum di Pier Silvio Berlusconi, ma una cosa è certa: tra pochi mesi lei, così come i suoi familiari che fino a quel momento hanno vissuto nella villa di Silvio Berlusconi, dovranno fare le valigie. I figli di Berlusconi, secondo quanto rivelato da Dagospia, rivorrebbero appieno l’uso esclusivo di Villa San Martino, quindi per fare ciò…l’ultima traccia del passato di Silvio Berlusconi dovrà andarsene.
Questa sembrava la decisione definitiva e inappellabile, fino a quando Pier Silvio Berlusconi, poche ore dopo che la notizia dello sfratto era trapelata sui giornali, è intervenuto a fare chiarezza sulla vicenda “Nessuno sfratto, con lei i rapporti sono eccellenti. Potrà rimanere nella villa di Arcore per tutto il tempo che desidera.”
Sfratto o meno, per Marta Fascina è un periodo molto complicato: non solo deve fare i conti con il lutto e con la morte del compagno, ma anche con il fisco italiano, visto che, a causa del ripristino di una legge (abolita dapprima nel 2001 da Silvio Berlusconi, poi rimessa in vigore da Romano Prodi), dovrà versare 8 milioni di tasse nelle casse dello Stato Italiano. Il suo lascito da 100 milioni di euro, semmai dovesse venire confermato, si ridurrà quindi a 92 milioni di euro.