Incredibile l’aumento di prezzo del pellet, usato in inverno come combustibile: quando è meglio comprarlo?
Dopo gli estremi rincari dell’inverno precedente, i consumatori sono preoccupati in merito al prezzo dei combustibili. b
Infatti, sono molte le famiglie che hanno scelto di acquistare una stufa a pellet invece di utilizzare metodi di riscaldamento tradizionali, per risparmiare visti i prezzi di gas ed elettricità che vanno sempre più alle stelle.
Non ci sono, però, sfortunatamente, aree che non sono state toccate dall’inflazione o comunque da rincari che avvengono per altri motivi più disparati.
Infatti, anche il pellet sta subendo ingenti innalzamenti di prezzo, e bisogna capire esattamente quando è il momento giusto per comprare: se in estate, essendo estremamente previdenti, o in autunno.
Avere case che possano supportare una certa efficienza energetica è diventata ormai una priorità per moltissime persone e famiglie, in particolare con l’introduzione del Superbonus 110% e l’emanazione, da parte del Parlamento Europeo, della direttiva “case green”, che mira a una maggiore sostenibilità ambientale.
Il pellet per l’inverno 2023-2024 è già una sfida: trovarne a prezzi convenienti sta diventando problematico, al punto che molte persone si affidano a materiali combustibili alternativi, come nocciolino di sansa, gusci di nocciolo e il pellet di girasole – che affiancano quelli classici, che sono di abete e faggio.
Siamo a luglio, e secondo gli esperti di mercato, sfortunatamente, il momento giusto per comprare il pellet è passato da un pezzo. Si tratta, infatti, delle settimane tra aprile e maggio: chi ha comprato in quel momento ha approfittato dei prezzi più bassi degli ultimi 12 mesi.
A causa dell’aumento della domanda, dopo maggio, il prezzo ha iniziato a salire vertiginosamente; è rientrata anche l’IVA al 22%, vista la scadenza della legge di bilancio 2023 per la quale l’IVA su alcuni prodotti, tra cui il pellet, era ribassata al 10%. Al momento, purtroppo, il prezzo del pellet aumenta di circa 20 centesimi a settimana: di conseguenza, questo significa che entro settembre il prezzo potrebbe essere lievitato di 1,50 euro, e un sacchetto di pellet di buona qualità può giungere a costare circa 7,50 euro. Alcuni pellet si possono trovare anche a meno, ma, probabilmente, si tratterà di pellet di qualità inferiore, che renderà meno e lascerà più cenere, costringendo a una più frequente manutenzione delle caldaie.