Ema Stockolma fa scoppiare la bomba: “Mi picchiava” | Massacrata e beffata
Ema Stokholma si lascia andare a pesanti dichiarazioni: il suo passato torna a bussare alla porta e il web rimane sconcertato.
Ema Stokholma, conduttrice radiofonica e televisiva nel nostro Paese, è originaria di Romans-Sur-Isère, una cittadina francese. Oramai, vive in Italia da quando aveva 15 anni. Ha scelto proprio l’Italia perché suo padre è italiano, mentre la mamma è francese.
E’ qui che che Ema sboccia e ha molte occasioni per farsi conoscere, per mostrare a tutti il suo talento poliedrico: modella, pittrice, conduttrice, scrittrice. La donna non si risparmia mai ed è sempre pronta a mettersi in gioco.
Arriva persino a condurre Sanremo: nel 2018 e nel 2019 con commenti radiofonici, per Radio 2, mentre nel 2020 le viene affidata la conduzione del Prima Festival su Rai 1. Durante l’estate, invece, è impegnata su Radio 2 con Happy Family, ma potremmo dire che questo appellativo, alla sua di famiglia, non calza proprio a pennello. Ema Stokholma, qualche giorno fa, ha rilasciato delle dichiarazioni disarmanti su quello che è stato il suo passato e su una condizione che ha dovuto sopportare. Ha deciso di parlarne apertamente, per cercare di innescare nella mente della società un meccanismo di cambiamento.
Il ritorno all’infanzia
Sappiamo che Ema, per 15 anni della sua vita, è cresciuta in Francia, con sua madre e suo fratello. Ebbene, la conduttrice ha deciso di tornare lì, in quel paese in cui sono accadute cose che vorrebbe cancellare dalla sua mente e che, eppure, non riescono a lasciare i cassettini della memoria. Nel 2020, la conduttrice aveva scritto un’autobiografia, Per il mio bene, incentrata proprio sulla sua infanzia difficile e tormentata.
Per lei, non è stato affatto semplice tornare nei luoghi in cui ha subito violenze, vessazioni, insulti e quant’altro. Ma, la cosa più dolorosa, è che l’artefice di tutto questo era proprio la mamma. Ema è tornata anche sul ponte in cui, a circa 8 anni, la madre voleva spingerla a gettarsi. E’ rientrata nella casa in cui viveva, ora in affitto dopo la morte della mamma malata. E’ stata male, perché tutte le scene le sono tornate alla memoria ed è come se anche il dolore l’avesse sfiorata di nuovo.
Un passato doloroso
Oggi, Ema è una donna forte, realizzata, con una carriera avviata, ma tutto ciò che ha vissuto durante la sua infanzia l’ha segnata per sempre. Non è mai riuscita a perdonare la madre, morta nel 2020 dopo una lotta contro la leucemia. Ma, la cosa che più la disturba è l’indifferenza dell’altra gente, davanti a lividi, urla. Ema Stokholma ha avuto il coraggio di raccontare a tutti la sua verità, gridando a tutti: “Mi picchiava“.
Spero che la gente che scrive qua sotto che mia madre faceva bene a maltrattarmi interverebbe comunque se vedesse un bambino in difficolta, che poi è lo scopo del mio racconto. Farvi reagire.
— ema stokholma (@emastokholma) August 24, 2023
Il vero problema, però, è che nessuno è mai intervenuto e ha cercato di fermare quelle violenze che si consumavano su una bambina che avrebbe dovuto vivere anni spensierati. Ad oggi, invece, quando Ema rivede quelle strade, quei luoghi, sta male.