Hai raccolto i funghi? Se c’é anche questo buttalo subito: puoi morire
Se ti diletti nella raccolta dei funghi devi assolutamente avere questa informazione: saperlo riconoscere può salvarti la vita.
La raccolta dei funghi è un’attività rilassante, a contatto con la natura, che può portare benefici in termini di benessere psicologico grazie al contatto con i boschi.
Ovviamente, però, bisogna stare davvero molto attenti e affidarsi a esperti: si tratta di una di quelle situazioni in cui il sapere cosa si sta facendo e la conoscenza dei prodotti che si raccolgono è fondamentale.
Sappiamo che ci sono molti funghi buonissimi, basti pensare, ad esempio, ai pregiati porcini, utilizzati di solito con la pasta, oppure ai chiodini, più piccoli e molto saporiti; allo stesso tempo è importante tenere a mente la presenza di molti funghi velenosi per l’essere umano.
Tra questi ve ne è uno particolarmente difficile da riconoscere: a differenza, ad esempio, dell’Amanita muscaria, il fungo rosso con i puntini bianchi, spesso rappresentato e soprattutto molto riconoscibile per queste sue caratteristiche, ce ne sono altri che, a una prima occhiata, possono essere scambiati per funghi commestibili.
Come evitare che quel pasto sia l’ultimo
Il fungo di cui parliamo è della stessa famiglia del famoso fungo rosso e bianco: le Abmanite. In particolare, ci riferiamo all’Amanita Falloide, un fungo con caratteristiche piuttosto comuni, che rischia, dunque, di finire sulle nostre tavole se non si pone abbastanza attenzione nella raccolta.
Infatti, l’Amanita Falloide, è il fungo che più spesso ha portato a casi di avvelenamento mortale: nello specifico è responsabile di gravi forme di insufficienza epatica fatali.
Come riconoscere l’Amanita Falloide
Il fungo si presenta con un cappello divisibile dal gambo, che presenta anello e volva alla base. Il cappello ha, di norma, un colore davvero particolare, impossibile da classificare con una sola parole o sfumatura: è verdastro-giallognolo-bianchiccio, con delle sfumature verde oliva, più forti al centro del cappello. Raramente si può presentare con colorazioni differenti: completamente giallognolo, o completamente verdastro o completamente bianchiccio.
Insomma, bisogna essere davvero esperti per riconoscere e selezionare i funghi buoni da quelli velenosi. Il gambo e l’anello sono di colore bianco, con alcune screziature, mentre la volva basale è totalmente di colore bianco. Un consiglio importante è quello di non raccogliere mai funghi acerbi: poiché questi non sono giunti a uno stato completo di maturazione, diventa più difficile identificarli non essendosi sviluppate quelle caratteristiche tipiche di quel determinato tipo di fungo.