Il vizietto di Max Giusti: “Lo faccio davanti alla TV” | Troppo piccante da raccontare
Il vizietto di Max Giusti desta scandalo tra i suoi ammiratori, è un dettaglio piccante che dice tanto del conduttore.
Max Giusti è uno dei conduttori e comici più apprezzati della televisione italiana, e ultimamente proprio in merito alla sua privata è stato rivelato un dettaglio che ha destato anche gli animi solitamente meno curiosi.
Tra gli ultimi suoi successi ricordiamo quello della conduzione del programma Boss in incognito, la trasmissione che riguarda le imprese italiane.
Nel ruolo di conduttore e a volte di uno dei nuovi dipendenti in azienda che si fa chiamare José, Max Giusti domina la scena come solo lui sa fare. Eppure, questa sicurezza cela un gesto che, secondo molti, tradisce la natura del conduttore.
Nel suo privato, però, c’è qualcosa che nessuno, finora, avrebbe potuto mai immaginare: si tratta di un vizio che per lui è diventato una costante.
Il ‘vizietto’ di Max Giusti
Ultimamente, la moglie di Max Giusti ha rilasciato un’intervista al settimanale Sorrisi e Canzoni, la rivista che si occupa principalmente di televisione. In quell’occasione, la consorte del conduttore si è sbottonata abbastanza, secondo alcuni forse troppo, rivelando un vizio del marito che è diventato, negli anni, quasi un rituale.
Entra nel dettaglio casalingo Benedetta Bellini, rivelando ciò che accade in casa quando c’è una partita della Roma: “Altro gesto tassativo […] è che non si mangia sul tavolo della cucina o della sala. Si porta una specie di scrittoio pieghevole e lo si sistema davanti alla tv“, dice Bellini, “e quando gioca la Roma si mangia solo la carbonara. Durante la cena non si parla. Sono i giallorossi a condizionare gli umori. Se segna la Roma, il vocione di Max lo sentono anche i vicini“.
La confessione di Benedetta Bellini
Insomma, come molti tifosi sfegatati Max ha una serie di rituali e ‘vizi’ quando si giunge al momento della partita da guardare in televisione. Benedetta spiega anche cosa accade quando la Roma incassa un gol: “Si scatena l’inferno […] Max se la prende anche con l’aria che respira. Parolacce non ne dice perché ci sono i ragazzini e ci sono io che controllo”.
E ancora “Poi la serata va avanti tra momenti di commozione, sconforto, speranza, gioia”, descrive Benedetta, “Matteo e Caterina sono identici a lui nel manifestare la passione per la Roma”. Insomma, il ‘vizio’ di Max Giusti sembra in realtà aver unito la famiglia, e lo rende parte di quel gruppo di tifosi della Roma scaramantici e che amano la carbonara – di certo non sono pochi.