L’Unione Europea ha cambiato nuovamente regole, in base alle etichette dei vari prodotti che troviamo in commercio. Bisognerà fare molto attenzione non solo alle nuove disposizioni, ma anche agli articoli.
Se sia un bene o un male entrare nell’Unione Europea, questo rimane uno di quei dibattiti aperti, la cui risposta probabilmente, varierà sempre in base all’opinione di ogni singolo individuo. Ad ogni modo si può essere favorevoli o meno, ma se lo Stato membro, nel quale si è residenti, ne fa parte, bisogna comunque sottostare alle regole del collettivo.
Sono due le cose da fare, o si rispettano o si fa come l’Inghilterra, alla fine le strade sono queste. L’Italia ne fa parte ed è per questo che ha rivoluzionato il metodo in etichettare gli articoli, ecco cosa succederà a breve.
Avere delle etichette chiare, precise e soprattutto veritiere è un grande regalo che ci viene fatto, in quanto ogni cittadino è libero di poter acquistare quello che vuole. Potersi informare sulla provenienza, sugli ingredienti, ecc. di ogni singolo prodotto, fa in modo che si evitino le frodi. I consumatori potranno così decidere se acquistare o meno un alimento, non necessariamente prodotto in Italia.
Anche per le persone intolleranti, allergiche o vegane, sapere esattamente in dettaglio tutto quello che concerne un determinato alimento, farà sì che i consumatori si sentano liberi di acquistare i prodotti con serenità. Anche perchè molto volte, pur avendo Internet “alla mano”, determinate voci sono comunque incomprensibili. Ecco che cosa cambia con le nuove norme.
Dal 1° gennaio 2025, anche l’Italia dovrà mettersi al pari con le nuove norme imposte dall’Unione Europea, per quanto riguarda le etichette dei vari prodotti. Nelle varie descrizioni quindi, dovremo poter leggere la provenienza reale di tutta la frutta secca e/o a guscio, nonchè tutto quello che concerne fichi secchi, banane, uva e agrumi. In questo modo nessuno potrà più confondere o camuffare la vera provenienza del prodotto, pensando che possa arrivare dal nostro Paese, quando magari arriva da paesi esteri.
Ci saranno prodotti, per il quale scatterà l’obbligo da gennaio 2025 affinchè l’etichetta sia chiara e completa, come redatto dall’UE. Qualora gli alimenti venissero trovati incompleti, saranno considerati illegali, in quanto non a norma, in base le norme vigenti. Per questo i produttori hanno circa un anno per mettersi in pari con le nuove norme, se non vorranno vedere i propri prodotti eliminati e ritirati dal commercio.