Scandalo Starbucks: cittadini in rivolta dopo la gaffe clamorosa | Hanno sbagliato tutto
Un errore, quello fatto dallo Starbucks di Bologna, che non è passato inosservato, il quale ha scatenato delle polemiche. Ecco qual è stata la spiegazione a tutto questo che dovrebbe sedare la critica dei follower.
I bolognesi sono felici, finalmente anche loro hanno potuto assaggiare le bevande e le cibarie varie, dei noti locali del franchising di Starbucks. Attenzione perché una volta assaggiato il loro mitico “frappuccino” o il “caffè mocha” e così via, non potrete farne a meno, generano dipendenza.
In mezzo a tutto questo entusiasmo collettivo però, un particolare dettaglio ha fatto storcere il naso ai residenti del posto, in quanto l’errore per loro, è stato evidente. Ecco che cos’è successo e soprattutto qual è stato il motivo per cui è successo tutto quanto.
La gaffe di Starbucks a Bologna
Lo Starbucks di Bologna ha aperto da pochi giorni e da quello che si può leggere dai commenti sui social, i clienti sono entusiasti. Non solo la location è veramente graziosa, ma anche la disposizione degli arredi e le varie consumazioni tipiche della nota catena, sempre abbinate a quel certo non so che di aria italiana che si respira cm per cm. I vari influencer della zona hanno già postato numerosi video in merito, facendo notare la bellezza del posto ma anche la possibilità di stare seduti al tavolo per consumare una gradevole colazione o per lavorare in smartworking, quando casa non è libera.
Insomma, un posto che merita veramente la pena di essere visto di persona, qualora abitaste da quelle parti. Com’è possibile intuire dalle immagini, c’è sempre un via vai di gente notevole, un pò per curiosità, un pò per passione di questo luogo. Poi si sa, di bar in Italia ce ne sono tantissimi, ma ogni tanto è anche bello provare i prodotti di altre culture, giusto per sentirsi più internazionali.
Il gadget della discordia
Tutto bellissimo quindi e tutto meraviglioso nello Starbucks di Bologna, se non fosse per quella gaffe, che ha fatto molto chiacchierare i residenti del posto, in questi ultimi giorni. In pratica, il gadget messo a disposizione della nota catena di caffè, presenta i monumenti, simbolo della città, in maniera errata.
Sulla tazza è infatti presente la torre Garisenda e quella dell’Asinelli, disposte in maniera errata in quanto la prima è dritta, mentre nella realtà è storta e così per la seconda. Questa figura ha generato molte polemiche, messe a tacere (forse) dalle parole del general manager del locale, il quale ha dichiarato: “Quando facciamo questi gadget non possiamo riprodurre esattamente i monumenti architettonici per questione di diritti…”. Basterà questo discorso per chiudere definitivamente il malcontento collettivo?