Lidl, guai grossi tra gli scaffali: il prodotto potenzialmente tossico viene ritirato
Ritirato un prodotto in vendita presso il gigante giallo e blu del risparmio e della qualità: caos per Lidl.
Lidl è una delle grandi catene di supermercati economici più diffusi in Italia: ve ne è un punto vendita quasi in tutti i quartieri delle città o nei paesi della Penisola, e il rapporto qualità prezzo che la catena presenta è apprezzato e non poco.
La catena di supermarket è molto amata dai consumatori, grazie alle offerte proposte e ai prodotti di punta è riuscita, infatti, nell’impresa di fidelizzare una ampia fetta di clienti che si recano settimanalmente presso il supermercato.
Le leggi per quanto riguarda la conformità dei prodotti alle normative vigenti sono molto stringenti in Italia, e per fortuna: questo garantisce di avere a disposizione sugli scaffali dei nostri supermercati dei prodotti sempre eccellenti e sani.
In questo caso uno dei prodotti di punta di Lidl ha subito una operazione di ritiro da parte del Ministero competente: i consumatori non se lo sarebbero mai aspettato.
Un prodotto ritirato
La tutela dei consumatori è fondamentale nel nostro paese, è per questo che i controlli sono così stringenti, già in generale, ma soprattutto quando si parla di generi alimentari.
In questo caso il ritiro ha riguardato uno dei prodotti di punta di Lidl, molto amato dai clienti, pertanto l’impatto della notizia è stato per molti piuttosto incisivo. Il Governo, una volta verificato il problema, ha emanato una ordinanza di ritiro immediato dai supermercati per il prodotto: vediamo di quale si tratta.
Uno dei prodotti più acquistati richiamato
Nello specifico si tratta della bevanda a base più frutti (frullato red genius) del marchio Solevita, da 250 ml: la bevanda viene direttamente dalla Germania, ed è prodotta dalla Moers Frischeprodukte GmbH & Co. Il rischio che è stato riscontrato è di tipo chimico.
Nella motivazione del ritiro possiamo leggere: “una delle materie prime utilizzate, il succo di aronia, è risultato contenere patulina, oltre i limiti di legge”. Si tratta di una microtossina che si può rinvenire in mele marce, ad esempio. Gli esperti hanno spiegato che si tratta di una stanza rischiosa per l’essere umano, che può causare sintomi quali nausea, vomito e disturbi gastrointestinali: insomma, dobbiamo ringraziare i controlli serrati dello Stato che ci hanno consentito di individuare questa minaccia.