Addio Telepass? Forse no: il colosso rivale sta già crollando | Addebiti fantasma da chiarire
Qualcosa sembra stare cambiando alla radice nel mondo della viabilità autostradale: si tratta di una azienda in particolare.
Sono ormai anni che in Italia l’azienda Telepass domina il mercato delle soluzioni facilitate per le persone che devono percorrere spesso le autostrade per lavoro o altri tipi di spostamenti.
Avere un dispositivo Telepass significa, infatti, non doversi fermare al casello per pagare, in quanto il dispositivo elettronico dell’azienda è in grado di prelevare soldi automaticamente o comunque di raccogliere tutte le informazioni necessarie al pagamento futuro.
L’abbonamento con il dispositivo è praticamente necessario per tutte quelle vetture e le professioni per le quali è necessario spostarsi tramite autostrada, basti pensare ai camionisti, ad esempio.
Ultimamente vi erano state voci su una valida concorrente a Telepass: si tratta di una azienda che ha iniziato a espandere i propri servizi facendo concorrenza alla storica sezione, poi distaccatasi, di Autostrade per l’Italia. Vediamo cosa è accaduto.
Una concorrente per TLP
La concorrente in questione sarebbe Unipolmove, una sezione di Unipol che si occupa, per l’appunto, di viabilità autostradale fornendo servizi analoghi a quelli per cui Tlp è principalmente conosciuta.
A quanto pare, però, ci sarebbero alcuni utenti non soddisfatti del servizio erogato dalla concorrente: una recensione in merito ne parla chiaramente, ecco cosa è accaduto.
Una brutta recensione per la concorrenza
Capita a tutti di ricevere una recensione negativa, e a Unipolmove è toccato proprio pochi giorni fa: un utente si è lamentato della discontinuità nella attivazione del proprio dispositivo e dell’incoerenza e la poca efficienza rispetto ai pagamenti.
Altre recensioni sono decisamente positive, e ci sono anche diverse persone che preferiscono Unipolmove a Telepass: si tratta, quindi, di una partita ancora aperta quella tra le due aziende che oggi sono concorrenti. Anche Telepass, tra l’altro, ha esteso i suoi servizi ad altri ambiti che, seppure sono collegati a quelli della mobilità, afferiscono a sezioni differenti. Di conseguenza si apre uno scenario in cui questo tipo di società si prepara a entrare nel mondo quasi simile a quello dei multiservizi, evitando di recintare le proprie competenze verso una specifica area di interesse. Tutto è ancora da vedere, dunque, e con le numerose trasformazioni economiche che la tecnologia porta ogni giorno lo scenario è tutt’oggi poco prevedibile.