Caffè, dopo questo non lo berrò mai più: stiamo rischiando grosso
Il caffè non fa bene a tutti purtroppo, per quanto possa dare quella “botta di vita” mattutina, se soffrite di queste problematiche, sarebbe meglio per voi non consumarlo più o comunque con moderazione. Ecco di che cosa stiamo parlando.
A chi piace, il caffè è una di quelle bevande che non può mancare durante la giornata. Che sia a colazione e/o dopo i pasti, quella che viene descritta da molti come la “bevanda degli Dei”, è una “botta di vita” alla quale nessuno vuole rinunciare, per iniziare la giornata con il piede giusto.
Se a una persona “sana” però, sempre consumato con moderazione, il caffè non può fare altro che bene, per chi soffre di queste patologie e/o disturbi, dovrebbe limitarne drasticamente il suo consumo se non addirittura sospenderlo temporaneamente o a vita, dipende dal caso. Ecco svelate le varie controindicazioni.
Non bere mai più caffè se soffri di questi disturbi
Prima di parlarvi di tutte le controindicazioni che potrebbero insorgere, in determinati consumatori di caffè, volevamo indicarvi i benefici che questa bevanda può dare in caso di soggetto “sano”. Secondo i dati riportati dall’articolo molto interessante, pubblicato da capsuleshop.it, per tutti i soggetti che non presentano patologie particolari e/o disturbi attuali, la dose massima di caffeina consentita per una persona è di massimo 3 tazzine al giorno, cioè 300 mg complessivi.
Inoltre, aiuterebbe non solo a diminuire la possibilità di comparsa di attacchi cardiaci, ma anche di ridurre il rischio di contrarre l’Alzheimer del 20%, da quello che emerge dallo studio svolto dall’Institute for Scientific Information on Coffee. Inoltre, il caffè aiuterebbe a ridurre la formazione di placche nel cervello e ad abbassare la possibilità di contrarre vari tumori della pelle. Sul discorso diabete invece i dati sono ancora contrastanti, in quanto per alcune correnti di pensiero, il consumo regolare di caffè aiuterebbe a prevenire la comparsa del diabete tipo2, per altri studi invece si verificherebbe l’esatto contrario, motivo per cui, per questo dettaglio vi conviene chiedere al vostro medico curante.
Le controindicazioni al caffè
Come per tutte le cose, abbiamo il doppio lato della medaglia, se da una parte abbiamo visto tutti i benefici che la caffeina porterebbe al nostro organismo, dall’altra, vi sveliamo tutte le controindicazioni al consumo regolare di caffè, nei soggetti portatori di patologie e/o disturbi. Vediamo insieme i vari punti, citati sempre da capsuleshop.it:
- chi soffre di patologie legate al cuore, dovrebbe parlare espressamente con il proprio cardiologo, in quanto una sola tazzina di caffè al giorno, farebbe aumentare il battito cardiaco da 60 battiti a 80 battiti in un minuto, motivo per cui, non è particolarmente un dettaglio positivo per chi ha dei disturbi cardiologici;
- chi attualmente soffre di ansia, stress e nervosismo, l’eccitazione provocata dal consumo del caffè, se fa bene ad uno sportivo per dargli il giusto sprint, in questi particolari casi, non è propriamente indicato;
- chi soffre di ipertensione, parlandone sempre con il proprio medico, potrà consumare il caffè o in quantità ancora più ridotte della dose consentita o optare per un buon decaffeinato;
- per chi soffre di gastrite, enterite, ulcera gastroduodenale, duodenite o colite, il consumo del caffè è molto dannoso, sarebbe meglio eliminare il caffè o parlare sempre con il proprio medico per poter essere meglio indirizzati.
Le controindicazioni insomma tante e non per ultima, anche chi soffre di osteoporosi, cistite, disturbi alla prostata e per le donne in menopausa dovrà moderare la quantità di caffeina giornaliera.