Telecamere dentro i cassonetti dei rifiuti: massima attenzione in queste città | Zero tolleranza
La raccolta differenziata è attiva già da molto, ma non tutti la rispettano, motivo per cui in queste città, saranno inserite delle telecamere dentro i cassonetti. Tolleranza zero per chi non rispetta le regole.
I “furbetti dei rifiuti” ci sono in tutte le città, in tutta Italia, da Nord a Sud, senza eccezioni. La raccolta differenziata è stata attivata da molti anni, è un modo di gettare l’immondizia in maniera logica, per cercare di ridurre l’inquinamento e riciclare più cose possibili.
Purtroppo non tutti effettuano questa operazione correttamente, molti non solo gettano i rifiuti senza rispettare gli appositi bidoni, ma buttano anche l’immondizia in luoghi non consoni, pur di sfuggire a queste norme. Per questo dai vari comuni hanno iniziato ad adottare diverse misure per cercare di punire chi infrange le regole. Tra i vari controlli, ci sono anche le telecamere poste all’interno dei bidoni. Vediamo dove sono già presenti e come funzionano.
Le telecamere dentro i cassonetti
I bidoni per la raccolta differenziata, per il momento, sono i classici che vediamo nella maggior parte delle regioni italiane. Di colori diversi e di forma variata, c’è quello adibito all’indifferenziata, quello per l’organico, quello per la plastica, quello per la carta e quello per il vetro. Alcuni sono muniti di serratura e soltanto chi ha la chiave apposita può aprirli, mentre in altre zone sono aperti e accessibili a tutti.
Nonostante siano state fornite istruzioni dettagliate su come dividere i rifiuti, purtroppo i dati dimostrano come ci siano ancora molte persone che non rispettano queste indicazioni, non utilizzando neanche le apposite isole ecologiche che vengono adibite allo smaltimento di rifiuti ingombranti.
Dove sono attive
Molti comuni d’Italia, per cercare di sensibilizzare quei cittadini considerati indisciplinati, hanno optato per l’utilizzo del bidone smart, il quale non solo si apre con un’apposita tessera magnetica che permette di individuare coloro che la utilizzano, ma hanno inserito all’interno delle apposite telecamere, le quali individuano subito l’identità di chi getta l’immondizia. Verificando addirittura il contenuto del sacco dell’immondizia, per capire se la raccolta differenziata è stata smistata correttamente o meno.
Per il momento diverse città hanno iniziato ad usare questo metodo, come per esempio Crema, dove gli abbandoni dei rifiuti sono diminuiti notevolmente. Dal comune di Genova, dopo l’installazione dei bidoni con apertura magnetica, sono state emanate 2.604 sanzioni, soltanto nel 2023, motivo per cui fanno sapere di voler installare entro due anni, ben 12mila bidoni con le telecamere.
Come ha rivelato Giovanni Battista Raggi, queste telecamere: “Sono così piccole che, a parte una ghiera scura, quasi non si vedono. Grazie a un aggiornamento i cassonetti smart riusciranno a far vedere se davanti a loro è pulito e, in caso contrario, a mandare una squadra”.
Chissà quali altri città d’Italia, seguiranno il loro esempio, installando anche loro micro telecamere dentro i bidoni dell’indifferenziata?