Raul Bova in tribunale: l’accusa pesantissima che lo ha travolto | Questa la sentenza
Una vicenda risalente a più di 10 anni fa ogni tanto spunta ancora e travolge di nuovo il noto attore, i fan indignati.
Raoul Bova è diventato uno degli attori più apprezzati della sua generazione nel corso degli anni: basti pensare a uno dei ruoli più longevi della televisione, quello del protagonista della fiction Rai Don Matteo, che è stato assegnato proprio a lui.
Questa la misura della fiducia che i produttori televisivi hanno per l’attore, che ha lavorato in una serie di produzioni che hanno avuto un successo stratosferico: una tra questi quella di Doc, la nota fiction ancora una volta Rai che racconta con impressionante realismo un pezzo di storia recente del nostro Paese.
Eppure il passato dell’attore cela una vicenda giudiziaria che all’epoca ebbe una risonanza impressionante e che ancora oggi viene rivangata dai media, soprattutto online.
In questi giorni una novità importante in merito a quanto accadde: ecco qual è e qual è stata, soprattutto, la reazione dei fan del famosissimo artista e personaggio televisivo.
La vicenda
Nel 2011 Raoul Bova era stato imputato di “dichiarazione fraudolenta mediante artifici” e l’accusa lo indicava come responsabile di evasione per la cifra di 417 mila euro.
Tale evasione sarebbe stata in capo all’istituto Irpef, e la vicenda in tribunale si è prolungata per parecchio tempo: sembra, finalmente, che si sia giunti a una fine senza possibilità di ulteriori risvolti in merito.
Una conclusione tardiva
Lo sappiamo, i procedimenti giudiziari in Italia possono arrivare a durare anni e anni, e spesso diventa difficile rintracciare la verità, senza contare, poi, che dopo anni i ricordi di eventuali testimoni e le carte prodotte diventano sbiaditi e i fatti più complessi da ricostruire.
Fortunatamente per Bova e i suoi fan, non c’è stato bisogno di rinvenire il tutto né tantomeno di riesaminare la vicenda: infatti una buona novella è giunta, ovvero i fatti sono caduti in prescrizione in quanto è passato un numero di anni stabilito dalla legge dopo il quale questo avviene in maniera automatica. Il tribunale ha constatato l’avvenuta prescrizione dell’eventuale reato: in ogni caso, l’avvocato della difesa di Bova ha sempre dichiarato che i conti con le casse dello Stato erano stati da tempo regolati. Un sospiro di sollievo hanno tirato i fan di Bova: anche se innocenti, può accadere che a volte si rimanga avviluppati per anni in questo genere di vicende processuali logoranti.