Poste Italiane: corri a incassare i buoni | Se scadono sei nei guai
Poste Italiane: inizia la corsa al ritiro dei buoni fruttiferi, se li fai scadere le conseguenze saranno devastanti, affrettati.
Sono diverse le forme di conservazione del denaro che vengono utilizzate per conservare il proprio patrimonio oppure per consentire ai propri figli o nipoti, una volta raggiunta, magari, la maggiore età, di fare dei progetti consistenti utilizzando un piccolo patrimonio messo da parte negli anni.
Ci sono numerosi tipi di assicurazione, piani pensionistici per sé, privati e pubblici, fondi di investimento a basso rischio, insomma, bisogna solo scegliere.
Tra tutte queste opzioni c’è proprio il buono fruttifero che è possibile aprire presso Poste Italiane, una istituzione che negli ultimi anni sta tornando sempre più alle luci della ribalta viste le frequenti e profonde innovazioni che sta promuovendo per avvicinare anche i più giovani a rivolgersi a loro piuttosto che ad altri istituti di credito.
Eppure ci sono anche qui delle scadenze da ricordare, una è proprio a ridosso di questi giorni e riguarda i buoni fruttiferi presente presso Poste: ecco cosa fare.
I buoni in scadenza
Una delle opzioni che Poste ha inserito per la propria clientela è proprio la dematerializzazione dei buoni fruttiferi cartacei, una operazione che ha una serie di vantaggi.
Tra questi ultimi è presente il grande vantaggio che alla scadenza del buono l’importo dello stesso sarà automaticamente versato sul Conto Banco Posta oppure sul libretto postale collegato; inoltre è possibile ricaricare il buono di piccoli importi – ad esempio 50 euro – direttamente online. Cosa fare, però, se possediamo un buono fruttifero cartaceo in scadenza?
Gli avvisi di Poste
Grazie al sito di Poste, ben congeniato, ci è possibile monitorare i nostri buoni e scoprire se sono in scadenza. Sono diverse le tipologie di buoni fruttiferi, e nei documenti di avviso che sono presenti sul sito ufficiale di poste è indicato il periodo di prescrizione, ovvero quel periodo che si conta dal giorno della scadenza in poi entro il quale è possibile ritirare il denaro dei buoni.
Al momento questo periodo corrisponde a 10 anni: se questo periodo passa senza che nessuno ritiri il denaro, allora non si avrà più diritto a incassarlo e i soldi saranno perduti per sempre. Nei documenti relativi alla scadenza, che è possibile scaricare dal sito di Poste, sono elencate tutte le tipologie di buoni che è possibile sottoscrivere e la scadenza di ognuno.