Renzo Arbore: quando ha rischiato la vita | Il racconto del suo passato è triste
Lo showman pugliese sconvolge tutti con la sua rivelazione: Renzo Arbore faccia a faccia con la morte, lascia tutti di stucco.
Lorenzo Giovanni Arbore, in arte Renzo Arbore, nasce a Foggia nel lontano 1937, ma vive nel mondo dello spettacolo. Lui, un’artista a tuttotondo, è conosciuto per essere cantautore, regista, autore televisivo, conduttore radiofonico, compositore, attore. L’arte e la musica scorrono nelle sue vene.
Una vita fatta di successi e di conquiste, ma anche di momenti no, che lo hanno messo a dura prova. Tuttavia, ha ricevuto anche tantissime soddisfazioni dalla vita e molte ancora ne riceverà, visto che il 12 giugno gli è stata conferita la laurea honoris causa in clarinetto, dal Conservatorio Giordano.
L’uomo si è sempre diviso tra la musica e la TV, diventando una colonna portante di questi settori. Ora che l’età avanza, però, si è lasciato andare a una confessione sconvolgente, che ha lasciato senza parole tutti i suoi fan. Renzo Arbore messo a dura prova da una malattia, costretto a fare i conti con la morte. Ecco cosa sta accendendo allo showman foggiano.
La rivelazione di Arbore
Di recente, Renzo Arbore ha rilasciato un’intervista, nella quale ha parlato di una situazione delicata, che gli ha fatto temere per la sua salute. Quando arriva la malattia, a prescindere la grado di fama o dal conto in banca che si possiede, vengono sconvolti tutti i piani. La vita inizia ad avere un sapore diverso e tutto viene visto con altri occhi.
Questo è quello che è accaduto ad Arbore, quando, dopo una serata in cui cantò e suonò ininterrottamente, nonostante 39.5 di febbre, si ritrovò a dover fare i conti con una profonda infezione. Dopo essersi recato al pronto soccorso e aver eseguito una radiografia, il cantautore è stato ricoverato d’urgenza, al Sanatorio di Quisisana, con la diagnosi di broncopolmonite.
Renzo Arbore e la malattia
Venuto a conoscenza della sua situazione, Arbore è caduto in uno stato di sconforto e di preoccupazione, ma, fortunatamente, tutto si è risolto per il meglio. Grazie alle cure dei medici e a 18 giorni di riposo, Renzo guarì e riuscì a riprendere la sua normale attività, seppur con cautela e riguardo.
Questo è stato solo un brutto capitolo nella vita del pugliese, una piccola parentesi, che potrebbe essere messa in ombra da tutti gli altri successi ottenuti, come la nomina di Sergio Mattarella a Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica, per il contributo alla cultura italiana.