Isee 2024: con questo errore ti rovini | Controlla subito di non averlo commesso
Non commettere anche tu questo errore, altrimenti rischi grosso con il nuovo Isee 2024: ecco la soluzione per compilarlo senza problemi.
Ogni anno, coloro che percepiscono un reddito, tra patrimoni mobiliari e immobiliari, sono tenuti a compilare il modello Isee. Questo corrisponde alla situazione economica equivalente ed è utilizzato, per l’appunto per esaminare la situazione economica dei cittadini.
Più l’Isee è basso e più il singolo o il nucleo familiare per intero, potrà godere di alcune agevolazioni pensate per chi è più in difficoltà. Ma, spesso, chi lo compila in autonomia rischia di correre un grosso errore, che lo porterà a dover rinunciare alle prestazione assistenziali dello Stato.
Accedendo al sito Inps, tramite SPID, CIE o CNS, il cittadino si trova davanti a una versione precompilata del modello Isee, con dati relativi al patrimonio, ai redditi e alle dotazioni. Dunque, non ti resta che completare la procedura di richiesta, confermando i dati già presenti. Purtroppo, però, su un dato relativo a fabbricati, case e terreni, si tende a commettere un errore comune, che porta alla rovina. Scopri di cosa si tratta, così da evitare di commetterlo.
Stai alla larga da questo errore
Alle volte, basta una piccola svista per ritrovarsi con un Isee 2024 talmente alto da perdere la possibilità di accedere a ogni bonus e agevolazione. Quando si compila il modello, la casa di abitazione non dovrebbe essere considerata, a meno che non abbia un valore elevato. In quest’ultimo caso, invece, si applica una riduzione, per evitare che il valore dell’immobile gravi pesantemente sull’indicatore. Ogni anno, quando è tempo di compilare il nuovo Isee, la banca dati Inps conserva le DSU protocollate in precedenza ed è qui che puoi cadere nel tranello.
Infatti, devi visionare attentamente tutti gli immobili a tuo nome, qualora ce ne fossero di più, confermando che uno è destinato a residenza principale e non come seconda casa. Ecco, dunque, quello che occorre fare per non sbagliare e non vedere il tuo Isee che schizza alle stelle. C’è sempre tempo per correggere i dati e riparare alla situazione.
Cosa fare per non avere problemi
Nella DSU, solitamente, il valore della prima casa viene registrato come il valore di un immobile qualunque e non come quello della casa di residenza. È per questo, quindi, che devi prestare attenzione a specificarlo tu stesso, ricontrollando attentamente tutti i dati, prima di inviare il modello precompilato.
Ti basterà cliccare sul pulsante apposito e selezionare “abitazione principale del nucleo“, e il gioco è fatto. Sembra una cosa talmente banale che, in realtà, comporta un aumento inimmaginabile dell’Isee, con tutte le conseguenze del caso. Con un po’ di attenzione, però, potrai svolgere tutto con precisione, evitando di restare fuori dal Bonus sociale, dall’Assegno di inclusione o da altre agevolazioni legate a una fascia di Isee bassa.